GUARCINO- Fr- Chiesa di S. Michele
La chiesa di San Michele Arcangelo, costruita sui resti del Tempio pagano di Marte, ha struttura ad unica navata con torre campanaria a vela del 1100, unica nel suo genere in tutto il Lazio. L’edificio è con facciata a capanna, portale del sec. XV e campanile in pietra staccato. Interno ad unica navata, coperta a volta con transetto e altari laterali e cripta affrescata.
Venne adattata nel 1587 per ospitarvi le monache benedettine nell’adiacente palazzo Patrasso e ulteriormente restaurata nel 1790. All’interno della Chiesa si conservano molti affreschi tra i quali sono di rilevante importanza quelli della Cripta risalenti all’XI-XII ed altri del XVII sec.
Nel 1973 venne restaurato il grande affresco del soffitto raffigurante l’Arcangelo Michele.
Contatti: Comune di Guarcino, web: http://www.comune.guarcino.fr.it/
Vico nel Lazio, Fr, Collegiata di S. Michele
La collegiata si trova nella parte piu’ antica del paese ancora circondata da mura con 25 torri e tre porte. Probabilmente risalente al XIII secolo è stata restaurata nel XIX, Originariamente in stile romanico, la chiesa di S. Michele Arcangelo ha subito nel corso dei secoli numerosi rifacimenti. La facciata in pietra presenta ancora caratteri stilistici romanici ed è affiancata da una torre campanaria a pianta quadrata detta “dei Presbiteri”, nella quale sono visibili una meridiana circolare, un orologio e una scultura romanica raffigurante il busto di un leone. Nell’interno a tre navate il pezzo di maggior pregio artistico è costituito da un mosaico del XII secolo proveniente dalla basilica romana di S. Maria Maggiore e giunto grazie a monsignor Nardini, conclavista del cardinale Colonna, tra il 1740-’50, a seguito delle grandi trasformazioni apportate alla basilica romana. Attualmente forma il paliotto dell’altare sito nel transetto di sinistra, mentre in origine, faceva parte del tabernacolo delle reliquie commissionato dai coniugi Capocci. Sull’altare vi sono i candelabri in pietra d’età altomedievale, mentre ai lati vi sono due colonnine tortili cosmatesche. Nella parete sovrastante, si trova un dipinto della fine del XVI sec. raffigurante La Trinità attribuito al Cavalier d’Arpino,. Di bella fattura è anche un Crocifisso in madreperla intarsiata e il busto bronzeo di S. Giorgio, protettore di Vico
L’ultima domenica di luglio esce e viene portata per le vie del borgo la statua a mezzo busto del santo patrono Giorgio Martire, accompagnata dalle confraternite del paese.
Contatti: Comune di Vico nel Lazio, web: http://vicodiffuso.comune.viconellazio.fr.it/